Il 14 Luglio scorso è stata una giornata di festa per noi di Home for Creativity!
La seconda Home H4C ha aperto le porte in Puglia, a Lequile un antico borgo a 5 km dalla bellissima Lecce. A poco meno di un mese dall’inizio di questa nuova avventura, incontriamo Vincenzo, il giovane Homer che gestisce la nuova sede pugliese, per farci raccontare un po’ della sua storia e della sua nuova vita da Coliving.
Chi è Vincenzo Caraccio? Puoi raccontarci qualcosa su di te?
Sono nato a Lecce in una fredda notte di Gennaio nel 1992. Alla giovane età di 4 anni mi trasferisco in Canada dove vivo per 2 anni nella bellissima ma fredda città di Montreal. Durante il tempo trascorso lì, grazie ad un regalo di mio padre, nasce la mia passione per il basket e per la mia squadra del cuore, i Toronto Raptors.
A 14 anni un nuovo trasferimento fuori Italia in Germania dove vivo per 6 anni. In questi sei anni in cui ho frequentato una scuola internazionale ho avuto la fortuna di relazionarmi con tutte le diverse culture del mondo ed imparare l’importanza dello scambio culturale che considero la base del vivere felici. Più si impara a stare bene con gli altri più si impara a stare bene con se stessi. Negli anni successivi al diploma ho girato un po’ l’Italia in cerca della mia vocazione. Dopo aver iniziato gli studi di giurisprudenza a Milano (andati male) e due anni di lavoro in una grande azienda come Lamborghini, ho poi deciso di fermarmi di nuovo nella mia terra dove studio (e spero di laurearmi presto) in Scienze Politiche e qui ho iniziato la nuova avventura del Coliving diffuso.
Dall’inaugurazione del 14 luglio scorso sei ufficialmente Homer di Home for Creativity – Puglia, il secondo Coliving H4C aperto in Italia. Ci descrivi un po’ la specialità della tua Home?
La mia Home o “Jurassic Park”, come mi piace chiamarla vista l’immensità del suo parco di 5 ettari con uliveto e una vastità di vegetazione perfetta per tutti gli amanti di botanica, ha la fortuna di poter dare a me o a chi viene ad abitare qui, la possibilità di fare qualsiasi cosa: dalla pedalata in bicicletta alla nuotata in piscina, dalla lettura nella nostra sala comune alla rilassante pennichella sotto i nostri bellissimi alberi.
L’identità che ho dato alla mia Home for Creativity è legata ai grandi capolavori della cinematografia mondiale.
Ogni camera porta il nome dai film che più hanno segnato la mia crescita e spero che facciano venire voglia a chi le abita di scoprire il motivo per cui li ho scelti.
Tra le mie preferite ci sono la 237, dedicata al capolavoro di Stanley Kubrick “The Shining“, stanza perfetta per i creativi e per chi ha bisogno di ritrovare la propria vena creativa persa.
Oppure la nostra camera tripla, “Isla Nublar”, che si affaccia direttamente sul nostro parco dando a chi la vive la sensazione di trovarsi nella giungla. Invece gli amanti dell’animazione saranno felici di sapere che a loro è dedicata la nostra Ghibli, studio da sempre maestro nel creare film di animazione di altissimo livello. Per chi invece viene in compagnia di un amico non avrà problemi nelle nostre doppie, Megisti ispirata dai colori dell’isola greca del film “Mediterraneo” e “Intouchables” che fa dell’amicizia il suo punto forte.
Rimangono quindi la nostra Suite “Babele”, punto di ritrovo per tutti chi ha bisogno di dedicarsi dei piccoli lussi, mentre “Il Settimo Sigillo” è un punto di ritrovo di se stessi.Per chi vuole unire vacanza e lavoro e per tutti gli smart worker del mondo, abbiamo allestito un confortevole spazio di coworking dedicato a “La grande bellezza”, luogo inoltre riservato agli eventi formativi e di confronto.
Quindi hai costruito l’identità della tua H4C seguendo quello che più ami e che meglio conosci?
Proprio così? Il cinema è la mia più grande passione fin da quando sono piccolo. Ricordo ancora il primo film che vidi in sala, “Space Jam”, in un cinema che oggi purtroppo è diventato una sala Bingo (maledetti!). Il Cinema è una forma d’arte che tocca tutti in un modo o nell’altro. Non esiste una persona che non abbia visto almeno una volta un film (se esiste, mi dispiace per lei…). Il Cinema ha dato, da e darà per sempre la possibilità a chi vuole di trasformare la propria immaginazione in qualcosa di concreto. Amo il Cinema perché non limita la visione ad un’unica possibilità e perché crea libertà a chiunque voglia esprimere una sua visione del mondo. Ed è questo che vorrei trasmettere agli ospiti di Home for Creativity – Puglia e alle persone che verranno qui a vivere con noi una parte del loro viaggio.
Ci puoi raccontare come è la giornata di un Homer ?
La giornata da Homer è faticosa! (ride ndr) Ma ti ripaga per tutto quello che fai, pienamente. Bisogna avere sempre una totale cura per ogni piccolo dettaglio affinché la casa possa essere il più accogliente e confortevole possibile per chi viene ad abitarla.
Un Homer deve quindi alzarsi presto e controllare ancor prima che arrivino i tuoi collaboratori che tutto sia sistemato.
Predispone le nuove esperienze dei suoi abitanti, avvalendosi delle collaborazioni interne ed esterne, si forma e collabora alla crescita del modello di Coliving H4C attraverso il suo personale contributo. Bisogna poi essere sempre presenti, interamente corpo e mente e condividere il tuo tempo con gli altri abitanti, durante la colazione e per un caffè il pomeriggio o perché no, una birra di sera. Se dovessi sintetizzare direi che la giornata dell’Homer si muove attorno a queste due “attenzioni”: la cura della casa, la cura dei suoi abitanti.
Quale sono le attività che immaginate di realizzare nel prossimo anno?
Ovviamente ci saranno molte attività incentrate sul cinema. Oltre alle varie feste in maschera a tema cinematografico (Halloween e Carnevale) ed un open day nel periodo di ottobre in cui conto di far arrivare alla home artisti locali per lasciare qui un pezzo della loro arte, il progetto su cui più sto lavorando è quello che ho voluto chiamare “L’Homer Racconta”. In questa tipologia di evento cercherò di far conoscere alcune curiosità o argomenti cinematografici molto poco conosciuti, per poi aprire a fine presentazione un dibattito aperto tra i presenti.
Cosa ti piace del modello di Coliving H4C?
La cosa che più mi ha portato a voler diventare Homer è l’opportunità di potersi interfacciare con tante persone e tante culture diverse. La possibilità di avere il mondo in una casa, ma soprattutto la mancanza di formalità e distacco tra chi gestisce il posto e chi ci vive.
Le Homes di H4C, a differenze di qualsiasi altro posto, danno la possibilità a chi ne gestisce una di instaurare rapporti personali con chi viene a viverci, di instaurare una relazione che diventa opportunità sia per l’homer che per l’ospite, ed una cosa che non si trova facilmente in altri posti. L’unica cosa che resta da aggiungere è dirvi di venire a trovarmi e provare in prima persona tutti le emozioni e le attività che la nostra o meglio la vostra home può darvi.
Grazie Vincenzo! Non resta che pianificare il nostro prossimo viaggio in Puglia e vivere questa esperienza di abitanti del Coliving Home for Creativity – Puglia
A presto!
RESTA IN CONTATTO CON NOI
SUBSCRIBE